(o
Tempesti, Antònio).
Pittore e incisore italiano. Allievo di Santi di Tito e di G. Stradano, si
formò sul gusto della scuola tardo-manieristica conosciuta a Roma, dove
si stabilì in giovane età. La sua attività fu assai
prolifica e molto apprezzata: lavorò nella villa d'Este di Tivoli,
affrescando
Scene di caccia; dipinse la
Processione del Corpus
Domini nell'ala delle Logge Vaticane; affrescò la cappella dei Santi
Primo e Feliciano in Santo Stefano Rotondo; collaborò all'altare della
cappella Paolina in Santa Maria Maggiore; dipinse un
Trionfo dell'Amore e
della Fama nel palazzo Pallavicini Rospigliosi; eseguì, su alabastro,
la raffigurazione dell'
Esercito egiziano che perisce nel Mar Rosso, ora
nella Galleria Doria; affrescò le
Storie di San Lorenzo nella
chiesa di San Giovanni dei Fiorentini. Fu anche valentissimo e apprezzato
incisore di paesaggi, ritratti, battaglie, cacce, animali; illustrò la
Gerusalemme Liberata del Tasso e la sua tecnica fu imitata da grandi
maestri dell'incisione (Firenze 1555 - Roma 1630).